Soluzioni per studi medici e sale operatorie

La Aernova Impianti installa impianti di ventilazione e condizionamento a contaminazione controllata (VCCC) per il blocco operatorio, le cui caratteristiche sono descritte nella norma UNI 11425.

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Climatizzazione per sale chirurgiche e studi medici

Impianti di condizionamento e ventilazione a contaminazione controllata

La ditta Aernova Impianti di Roma si occupa anche dell’installazione di impianti di climatizzazione e ventilazione per sale operatorie, per le quali i requisiti tecnici richiesti per garantire sicurezza e igiene ambientale sono molto più ristrettivi rispetto a qualunque altro ambiente lavorativo.
Per questo settore, in particolare, vengono installati impianti di ventilazione e condizionamento a contaminazione controllata (VCCC) per il blocco operatorio, le cui caratteristiche sono descritte nella norma UNI 11425.

La normativa fornisce le indicazioni per la progettazione, l’installazione, la messa in marcia, il controllo delle prestazioni, l’accettazione, la gestione degli impianti e dei componenti che concorrono al controllo della contaminazione ambientale e al mantenimento di prefissate condizioni termo igrometriche nei reparti specificatamente destinati allo svolgimento di attività chirurgica.

Come riportato nel testo della norma, “Tutti i componenti costituenti gli impianti di ventilazione e condizionamento e VCCC, devono essere progettati in modo da non contribuire alla produzione e alla diffusione di contaminanti ed essere installati in modo da consentirne una facile accessibilità; devono inoltre avere le superfici esposte facilmente pulibili e controllabili. E’ ammessa la sola umidificazione a vapore pulito, saturo o surriscaldato”.

Unità di trattamento dell’aria (UTA)

La norma UNI 11425 descrive anche le caratteristiche delle unità di trattamento dell’aria per le sale chirurgiche: “Il sistema di umidificazione deve essere del tipo a vapore pulito, saturo o surriscaldato e deve garantire che in nessun punto dell’unità di trattamento aria ci sia rischio di formazione di condensa.

Il sistema di distribuzione del vapore deve essere installato tra il primo e il secondo stadio di filtrazione ed essere facilmente accessibile.

L’acqua di alimentazione degli umidificatori a vapore deve avere qualità per lo meno uguale a quella potabile; se l’umidificatore è alimentato da acqua trattata chimicamente, la non tossicità dell’aria di mandata deve essere permanentemente garantita”.